Chi sono – Perché ho deciso di partire

Mi chiamo Vittorio e sono nato a Napoli nel 1986, una città che insegna presto a convivere con la bellezza e il caos, con l’intensità dei sentimenti e l’istinto a guardare sempre oltre l’orizzonte. A 19 anni ho deciso di lasciare casa e tutto ciò che mi era familiare per intraprendere una strada fatta di disciplina, impegno e scelte coraggiose: la carriera militare.

Nei sette anni successivi ho vissuto tra Capua, Sabaudia, Grosseto, tra caserme operative e addestramenti sparsi per l’Italia. Ho preso parte a missioni all’estero, ho vissuto giorni duri e momenti di grande umanità, raccolto storie di uomini, paure superate, amicizie profonde. La vita militare mi ha forgiato: è lì che ho imparato il valore della resilienza, il peso delle responsabilità, la forza del silenzio.

Poi è arrivata una nuova sfida: la Polizia di Stato. Superato il concorso, ho frequentato la Scuola di Spoleto, dove ho scoperto una parte d’Italia più raccolta e verde, l’Umbria, per poi trasferirmi definitivamente a Milano, la città che chiamo casa dal 2013. Una città che mi ha insegnato l’efficienza, la velocità, ma anche la solitudine e l’opportunità.

Ma se c’è una cosa che mi accompagna da sempre, è la passione per il viaggio. Non come vacanza o evasione, ma come esperienza di scoperta, di incontro, di cambiamento. Ogni partenza è per me un modo per uscire dai miei confini, ascoltare storie, osservare il mondo con occhi nuovi. Ogni luogo ha qualcosa da insegnare, e ogni ritorno mi lascia un bagaglio invisibile che mi porto dentro.

In queste pagine racconterò il mio viaggio così com’è stato: con i suoi imprevisti, le emozioni sincere, le notti scomode e i momenti che ancora oggi mi fanno sorridere.
Non uno qualunque, ma quello che, zaino in spalla, mi ha riportato a respirare davvero.

Dopo anni trascorsi a lavorare tra scrivanie, voli di lavoro e brevi fughe pianificate tra un impegno e l’altro, ho sentito crescere dentro di me un bisogno diverso. Non era solo voglia di partire, ma desiderio di staccare, di rallentare, di ritrovarmi. Sentivo che il tempo stava passando troppo in fretta, che i giorni si somigliavano troppo. Così, nel 2025, ho fatto una scelta semplice quanto potente: partire da solo, con lo zaino in spalla e nessun itinerario fisso.

Sono atterrato a Singapore, ho attraversato la Malesia, mi sono perso nella bellezza della Thailandia. Un mese fuori dal tempo, lontano dal rumore e vicino a tutto ciò che avevo dimenticato di ascoltare.

Dentro il viaggio nasce proprio da questa esperienza. È il mio modo di fermare le emozioni, di ricordare gli errori, di custodire gli incontri e condividerli con chi, come me, ama l’essenza del viaggio più del lusso, più delle foto perfette, più dei tour organizzati.
Qui racconto storie vere, esperienze vissute tra strade affollate, templi silenziosi e bus sgangherati. Raccolgo consigli utilicuriosità localiitinerari sinceri e tutto ciò che può ispirare altri viaggiatori a mettersi in cammino, anche solo dentro se stessi.

Non sono un influencer, non vendo sogni: viaggio per sentire, capire, osservare. E se anche tu cerchi un modo per ritrovare il senso delle cose attraverso la strada, sei nel posto giusto.

Benvenuto nel mio viaggio.