Singapore – Il primo impatto: Capitolo 1
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Il lungo viaggio da Milano a Singapore

Dopo un viaggio lungo più di 17 ore, atterro finalmente a Singapore. Sono partito da Milano Malpensa con un volo di 11 ore e 20 minuti per Shanghai, seguito da uno scalo di 4 ore e 40 minuti, e poi un secondo volo di 5 ore e 45 minuti per raggiungere questa città-stato ultra moderna.

L’arrivo a Singapore: clima e prime impressioni

Appena metto piede fuori dall’aereo, mi rendo conto che il clima è completamente diverso: caldo, umido, avvolgente. La prima cosa che faccio è cambiarmi, indossando vestiti leggeri e più adatti a quel clima tropicale.
Un altro dettaglio importante mi colpisce subito: a Singapore è vietato l’uso delle sigarette elettroniche. Io, che in Italia svapo abitualmente, mi ritrovo a dover lasciare da parte quel gesto familiare. Un piccolo promemoria che ogni Paese ha regole che vanno rispettate, anche quando sembrano sorprendenti.

Jewel Changi Airport: l’aeroporto che è già una meta turistica

Passeggio un po’ dentro l’aeroporto – uno dei più belli del mondo – e vado a vedere l’attrazione principale del Jewel Changi Airport: la cascata interna più alta al mondo. Una meraviglia ingegneristica, circondata da una giungla lussureggiante sotto una cupola di vetro.
È strano da dire, ma l’aeroporto di Singapore sembra già un’attrazione turistica.

Sistemazione a Little India e primo impatto con il quartiere

Poi prendo il treno per raggiungere Little India, dove avevo prenotato un letto in un ostello per circa 30 euro a notte – un vero affare per gli standard elevatissimi di questa città. Una doccia veloce e poi subito fuori, ad esplorare.

La città tra tradizione e modernità: dal cibo speziato ai centri commerciali

Mi colpiscono subito il calore dell’aria, il profumo di cibo speziato, e il contrasto fortissimo tra i vicoli più popolari e gli ambienti iper-tecnologici dei centri commerciali. Fortunatamente, la metropolitana è climatizzata, così posso spostarmi senza crollare dal caldo.

Marina Bay e lo spettacolo delle luci ai Gardens by the Bay

Vado a Marina Bay per vedere lo spettacolo d’acqua e luci… ma arrivo tardi, è già finito. Poco male: mi dirigo subito verso i Gardens by the Bay, e lì resto incantato. Gli enormi “super alberi” si illuminano nella notte con luci soffuse e colorate, creando un’atmosfera da fantascienza. È come essere dentro un film.

La serata a Little India: sapori, atmosfere e emozioni

Verso mezzanotte torno a Little India. Prima di andare a dormire mi fermo in un ristorante indiano, dove ordino un piatto piccante e pieno di spezie, che mi risveglia anche l’anima. È buonissimo. Mi sento vivo. Stanco, sì. Ma già nel cuore del mio viaggio.

Una risposta

  1. Avatar Monica Migliore
    Monica Migliore

    La capacità di cambiamento, in sé e negli altri, è una forma di consapevolezza raffinata, preziosa nella vita. Possiede un potere trasformativo: da ciò che è silenzioso e sottile può nascere la coscienza di sé e di ciò che muta e da lì un cambiamento volontario, più autentico e significativo. Grazie per le tue condivisioni toccanti e significative 😍

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sono Vittorio

e ho deciso di raccontare il mio viaggio in solitaria attraverso l’Asia, zaino in spalla e spirito d’avventura.

Dopo anni di lavoro tra uffici e, di tanto in tanto, in giro per il mondo, ho sentito il bisogno di ritrovare un po’ me stesso. Così, nel 2025, ho preso un volo e ho attraversato Singapore, Malesia e Thailandia in un mese.

Questo blog nasce per condividere emozioni, errori, scoperte e ispirazioni.

Qui troverai itinerari, curiosità locali, consigli da viaggiatore e storie vere.